Istituto Internazionale Barco S.p.A.
  • it

Ricerca



Ossigeno Poliatomico Liquido®(OPL-RONS®) una miscela poliatomica costituita da specie altamente reattive dell’ossigeno e dell’azoto (RONS).

L’OPL-RONS®, una soluzione acquosa ossidativa radicalica costituita da specie chimiche one-electron oxidant idratati.
l’Ossigeno Poliatomico Liquido® è una soluzione elettrolitica dove il solvente è costituita da acqua bidistillata apirogena per preparazioni iniettabili e da soluti costituiti prevalentemente da Specie Altamente Reattive dell’Ossigeno (ROS) e da Specie Altamente Reattivi dell’Azoto (RONS) ed è per questo è indicato con l’acronimo OPL-RONS®.
Il solvente della soluzione OPL-RONS® essendo acqua bidistillata apirogena in fase liquida è caratterizzata da una conducibilità compresa tra i 20 e 30 µS • cm-1 e con impurità che non superano mai 1 µM/L, con calore latente di vaporizzazione pari a 9,780 kcal· mol-1 e temperatura di ebollizione 373,15 K. I soluti dell’Ossigeno Poliatomico Liquido®, disciolti nel solvente rappresentato da acqua bidistillata apirogena per preparazioni iniettabili, sono rappresentati da ROS (Specie Altamente Reattive dell’Ossigeno) che costituiscono la maggior parte del soluto della soluzione acquosa OPL-RONS® e derivano tutti da intermedi di riduzione dell’ossigeno molecolare e per il loro orbitale elettronico più esterno, occupato da un singolo elettrone, sono incluse nel gruppo delle molecole “ossidanti ad un solo elettrone”, dette anche in lingua straniera anglosassone “one-electron oxidant”:

O2 + e- → O2-• (one-electron oxidant)

Per l’assetto elettronico periferico spaiato, delle specie altamente reattive dell’ossigeno e dell’azoto la miscela OPL-RONS® esprime spiccate proprietà radicaliche ossidative, differenziandola da altre miscele omoatomiche utilizzate in medicina.
La miscela OPL-RONS®, in base al pH e alle temperature dei tessuti in cui è somministrata, esprime un numero di ossidazione (n.o.) compreso tra 3 e 1,5 e pertanto può essere considerata a tutti gli effetti, una miscela ossidativa, mentre la sua attività radicalica è dovuta alla presenza di molecole altamente reattive dell’ossigeno e dell’azoto (RONS). Si tratta di una sostanziale differenza rispetto alle miscele a base di ossigeno e di ossigeno-ozono utilizzate nella pratica medica, che possono essere inserite tra le miscele ossidative, ma non possono essere inserite tra le miscele ioniche ad attività radicalica ossidativa, in quanto esprimono un numero di ossidazione (n.o.) pari a zero.
Le specie altamente reattive dell’ossigeno e dell’azoto si trovano, disciolti nel solvente acquoso della soluzione OPL®, si trovano in uno stato definito idrato, una condizione chimico-fisico che oltre a dare una più alta stabilità ionica rispetto ai corrispettivi ioni nel loro stato anidro, permette a temperature e pressioni ambientali, una loro più omogenea dispersione nel solvente acquoso della soluzione stessa. Pertanto ciascuna specie ionica radicalica contenuta nella soluzione OPL®, costituendo una entità chimica indipendente dagli altri elettroliti presenti nella miscela, può essere considerata a tutti gli effetti una “specie ionica radicalica libera”, che una volta somministrata dà luogo al cosiddetto “sciame ionico”, una particolare condizione di interdiffusione tessutale, dipendente da forze elettromotrici di natura elettrochimica. È il fenomeno dell’interdiffusione tessutale a permettere allo ione superossido (O2-•), la specie ROS più rappresentata nella soluzione OPL®, di raggiungere senza l’ausilio della navetta emoglobinica, i mitocondri di tutte le cellule dell’organismo, riattivando la fosforilazione ossidativa mitocondriale, il più importante metabolismo energetico cellulare che in moltissime malattie è molto ridotto.
L’anione paramagnetico superossido (O2-•) è tra gli ioni maggiormente prodotti dalle cellule tessutali, al punto che i tessuti possono essere classificati in tessuti ad l’alta produzione di ione superossido, come il sistema nervoso, immunitario e quello muscolare e tessuti a bassa produzione di ione superossido. In generale è possibile affermare che tutti i tessuti ad alta produzione di energia ATP (Adenosintrifosfato), sono formidabili produttori di anione superossido, in quanto la sua produzione rappresenta la prima fase di attivazione della fosforilazione ossidativa mitocondriale. Anche il sistema immunitario è considerato un tessuto ad altissima produzione di ione superossido ed altri ROS in quanto sono essenziali per una eliminazione aspecifica di batteri e virus.

Innovazione e Ricerca