Caratteristiche chimiche delle miscele OPL-RONS® e Ossigeno-Ozono
I ROS e i RNS contenuti come soluti nelle soluzioni acquose radicaliche ossidative OPL-RONS® si trovano sotto forma idrata, una condizione a cui si deve la loro insolita stabilità. Si tratta di uno stato di solvatazione dove le molecole d’acqua che costituiscono il solvente delle soluzioni OPL-RONS® rivestendo le singole specie ioniche, le trasforma in vere e proprie sfere di idratazione, dotate di bassa reattività e di alta stabilita chimica, in quanto si trovano schermate da una prima, seconda e spesso da una terza sfera di idratazione, esprimendo così una inaspettata stabilità molecolare.
Le soluzioni acquose radicaliche ossidative OPL-RONS® sono definite “poliatomiche” e non “omoatomiche” per la presenza di Specie Altamente Reattive dell’Ossigeno e dell’Azoto, costituite da atomi appartenenti ad elementi chimici diversi, come l’Ossido Nitrico (NO) e il Perossinitrito (ONOO-), rendendo la miscela OPL unica nella propria costituzione chimica e nella sua particolare attività terapeutica.
L’ossido di azoto (NO), chiamato anche Ossido Nitrico è una molecola debolmente dipolare e paramagnetica e per la presenza di un elettrone dispari nell’ultimo orbitale, esprime carattere di radicale. L’ossido nitrico in condizioni anidre è una molecola la cui emivita è solo di qualche secondo, mentre si allunga notevolmente quando è contenuta come soluto RNS nella soluzione acquosa OPL® in quanto la si trova in una condizione definita idrata, una condizione dove la molecola è rivestita da più sfere costituite da molecole d’acqua di solvente, che mascherano la sua reattività radicalica. In vivo l’ossido di Azoto (ON) viene prodotto da una delle tre NO-sintasi, presente nei neuroni e nel muscolo scheletrico e inducibile nel sistema cardiovascolare. L’ossido di azoto è una molecola dalle molteplici e complesse funzioni, è un neurotrasmettitore, un vasodilatatore e una molecola coinvolta anche nelle risposte immunitarie comprese quelle definite innate. Esiste un importante effetto sinergico tra i ROS, compreso lo ione superossido contenuti nelle miscele acquose radicaliche ossidative OPL-RONS® e l’ossido di azoto nel contrastare importanti malattie infettive, soprattutto virali e nelle malattie da protozoi al punto che il più delle volte in queste malattie è stato osservato una induzione di una sintasi di NO (INOS). Alla sinergia tra ionesuperossido e l’ossido di azoto si deve la spiccata attività antivirale che le soluzioni radicaliche ossidative OPL-RONS® esprimono in vivo, una caratteristica antivirale sulla quale si basa il protocollo per il trattamento delle infezioni virali dotati di pericapside, come il Covit-19, Epstein Barr Virus, Citomegalovirus, Varicella zooster e molti altri.
Altra importante molecola radicalica presente, ma solo in tracce nelle miscele acquose radicaliche ossidative OPL-RONS® è il Perossinitrito, generato per mezzo di reazioni dirette tra ossido nitrico e ione superossido, due molecole radicaliche sempre contenute nelle stesse miscele e una volta generato viene convertito in acido nitroso dalle perossiredossine presenti nel citosol e nei mitocondri.