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Ossigeno Poliatomico Liquido e Ozono Poliatomico Liquido sono la stessa cosa?

L’Ossigeno Poliatomico Liquido (OPL-RONS) è una miscela acquosa radicalica, satura di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e dell’Azoto (RNS), ricco di anione paramagnetico superossido (O2), la cui stabilità dei ROS e dei RNS dipende dal loro stato idrato (solvatazione). Va inoltre sottolineato che le miscele acquose di Ossigeno Poliatomico Liquido (OPL-RONS) sono da annoverare tra le miscele ad attività radicalica ossidativa in quanto esprimono numeri di ossidazione positivi e diversi da zero. L’Ozono invece è una forma allotropica dell’ossigeno, molto instabile e il suo utilizzo si basa sulla somministrazione di miscele gassose omoatomiche costituite di solo ossigeno. Spesso in ambito medico si parla di ozono poliatomico liquido, una realtà chimica che non può esistere in natura, in quanto l’ozono è una molecola che per la sua instabilità elettronica non può esistere in forma idrata e pertanto non può costituire una fase liquida come anche non può costituire una miscela poliatomica in quanto è costituita di solo ossigeno. Le miscele di ossigeno-ozono utilizzate nella pratica medica sono solo in fase gassosa e sono costituite per il 6% di ozono e per il restante 94% di solo ossigeno molecolare, si tratta di miscele dotate di sola attività ossidativa e non radicalica in quanto esprimono numero di ossidazione pari a zero.

A cosa serve la miscela Acquosa Radicalica Ossidativa OPL-RONS®?

La soluzione acquosa OPL-RONS® per la presenza di ione superossido, un intermedio di riduzione dell’ossigeno molecolare attiva la fosforilazione ossidativa mitocondriale, aumentando notevolmente la produzione di energia cellulare (ATP). Lo ione superossido per il suo caratteristico rapporto carica/volume più alto rispetto a quello dell’ossigeno molecolare (O2), porta la miscela OPL-RONS ad esprimere valori di potenziale di riduzione standard, superiori a quello dell’ossigeno molecolare e in ambienti caratterizzati da condizioni di pH di poco al di sotto della neutralità, esprime valori superiori a quello dell’acqua pura (½ossigeno/acqua), che sono di poco superiori a 0,82 Volt. Lo ione superossido grazie al potenziale di riduzione standard più favorevole rispetto a quello dell’acqua, da inizio alla fosforilazione ossidativa mitocondriale, mentre a valle sarà l’ossigeno molecolare a comportarsi da ultimo accettore di elettroni, sostenendo così la respirazione mitocondriale e la produzione di energia. l’organismo umano produce circa 1,5 Kg di ione superossido all’anno, ma in particolari condizioni patologiche la sua produzione mitocondriale si può ridurre progressivamente, come avviene con l’invecchiamento, nelle malattie degenerative del sistema nervoso centrale e infiammatorie muscolo-scheletriche. È in questo tipo di patologie che la miscela acquosa radicalica ossidativa OPL-RONS è particolarmente vantaggiosa per ripristinare i metabolismi ossidativi mitocondriali produttori di energia (ATP). Nelle cellule cancerogene la produzione mitocondriale di ione superossido è completamente bloccata, al punto che l’energia della cellula tumorale è ottenuta solo bruciando glucosio1 (glicolisi aerobica). Osservazioni dirette durante la somministrazione in tessuti oncologici di miscele acquose radicaliche ossidative OPL-RONS ricche di ione superossido, hanno dimostrato che portano a morte le cellule tumorali per apoptosi. Le specie reattive dell’azoto (RNS) contenute nelle soluzioni acquose radicaliche ossidative OPL-RONS svolgono un importante ruolo biologico, sia come antivirale per la presenza di perossinitrito e sia come regolatorio dei meccanismi vasodilatatori del flusso sanguigno distrettuale per la presenza dei ossido di azoto (NO).

Perché la Miscela OPL-RONS® è definita Radicalica-Ossidativa e la miscela di ossigeno-ozono solo ossidativa?

La miscela OPL-RONS®, in base al pH e alle temperature dei tessuti in cui è somministrata, esprime un numero di ossidazione (n.o.) compreso tra 3 e 1,5 e mai pari a zero per la presenza di molecole altamente reattive dell’ossigeno e dell’azoto (RONS). In chimica, una miscela caratterizzata da un numero ossidativo diverso da zero e positivo, può essere considerata a tutti gli effetti una miscela ad attività radicalica-ossidativa. Le miscele a base di ossigeno e di ossigeno-ozono utilizzate nella pratica medica, esprimono un numero di ossidazione (n.o.) pari a zero e pertanto che possono essere inserite solo tra le miscele ossidative e non possono essere annoverate tra le miscele ad attività radicalica ossidativa.

Perché l’OPL-RONS è definito Liquido?

La soluzione radicalica acquosa OPL-RONS è definita “liquida” per due importanti motivi: un motivo per la “fase liquida” in cui la miscela si trova a temperatura ambiente, ma il secondo motivo, il più importante, è per lo stato di idratazione1 in cui si trovano le specie ROS e RNS in esse presenti come soluti. Lo stato di idratazione delle molecole RONS le rende più stabili e poco reattive rispetto alle corrispondenti forme anidre, conferendo alle miscele OPL-RONS una emivita più durevole2 e rendendole più stabili una volta somministrate.

Perché l’OPL-RONS è definito Poliatomico?

Le miscele radicaliche acquose OPL-RONS® sono comprese nel gruppo dei composti poliatomici, in quanto sono miscele costituite da molecole composte da diversi elementi chimici della tavola periodica. Nel caso specifico nelle miscele radicaliche acquose OPL-RONS® si trovano molecole costituite da ossigeno, azoto e idrogeno. Le miscele poliatomiche si differenziano dalle miscele omoatomiche, in quanto in quest’ultime è individuabile un solo tipo di elemento chimico, come nel caso delle miscele di ossigeno e di ossigeno-ozono, costituite da un solo elemento chimico: ossigeno. Spesso, erroneamente, il termine “poliatomiche” è utilizzato per indicare soluzioni costituite da più atomi, ma in natura non esistono miscele costituite da un singolo atomo.

Che cos’è l’Ossigeno Poliatomico Liquido (OPL-RONS)?

L’Ossigeno Poliatomico Liquido (OPL-RONS) è una miscela acquosa radicalica, satura di specie reattive dell’Ossigeno (ROS) e dell’Azoto (RNS), incolore, inodore e relativamente stabile, una caratteristica chimica da permettere somministrazioni terapeutiche refratte sia per via parenterale che orale per il trattamento di moltissime patologie, spesso “orfane” di specifiche terapie. La somministrazione per via parenterale delle miscele OPL-RONS comprende vie d’ingresso iniettive e non iniettive, tra le iniettive vi sono quella endovenosa, intrarticolare, intramuscolare, sottocutanea, intradermica ed intrarteriosa, mentre tra le somministrazioni parenterali non iniettive sono da annoverare quella inalatoria sia mucosale che cutanea. Nei laboratori del National Research Council of Italy, C.N.R., Institute of Chemistry of Organo Metallic Compounds-ICCOM, in Pisa, sono stati definiti i componenti ROS e RNS, che costituiscono i soluti nelle miscele radicaliche ossidative dell’Ossigeno Poliatomico Liquido® (OPL-RONS®). Nell’articolo “Polyatomic Liquid Oxygen (PLO): A new methodology for the production in aqueous solution of reactive oxygen and nitrogen species (RONS) to be applied in medical treatments “pubblicato in Journal of Chemical Physics (AIP) Advances 11, 125218 (16.12.2021), non solo è descritto l’apparato “Sputering Inverso” per la produzione della miscela OPL-RONS® (G. Barco, International Patent WO/2019/07739), ma nell’articolo sono anche elencate in dettaglio tutte le specie altamente reattive dell’ossigeno (ROS) e dell’azoto (RNS), compresi i singoli sistemi chimico-fisici utilizzati per la loro evidenziazione e le loro rispettive concentrazioni nelle miscele OPL-RONS.

Quali specie radicaliche sono presenti nelle miscele di Ossigeno Poliatomico Liquido (OPL-RONS).

Le specie radicaliche più rappresentate nella miscela OPL-RONS®, oltre all’ossigeno molecolare, sono l’anione paramagnetico superossido (O2) mentre sono presenti solo in tracce, l’idrossil radicale (OH) e l’ossigeno singoletto (O2 1∑g+). Sempre nelle miscele OPL-RONS®, sono state evidenziate tracce di due specie altamente reattive dell’azoto (RNS): l’ossido nitrico (NO) e il perossinitrito (ONOO-), che ne fanno una miscela radicalica e ossidativa esclusiva. Talvolta è possibile reperire nelle miscele OPL-RONS® molecole di O4, una effimera forma allotropica dell’ossigeno. Ad onore del vero, nelle miscele radicaliche acquose di Ossigeno Poliatomico Liquido®(OPL-RONS®) non sono state mai rinvenute molecole di ozono1.

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